Le poesie
Anime impigliate
Mancano i tuoi battiti
al mio cuore
come alle tue notti
mancano i miei sospiri,
quando dalle mie mani
ti facevi spogliare
e i nostri segreti
chiusi restavano
nelle nostre anime
impigliate di passione.
Mancano i tuoi baci
alle mie labbra
come ai tuoi occhi invasi
mancano i miei increduli,
quando col tuo respiro
sfioravi il mio corpo
quasi a sanar la tua sete indomita
mentre dei miei sensi gustavi
fino l’ultima goccia.
Mancano i tuoi sorrisi
ora che la tua assenza
è piena dei miei respiri,
e la tua ombra vagheggia
stordendo i miei sogni.
Mancano le tue lacrime,
in questo cielo svuotato,
ora che non so più
dove comincia e dove finisce
il mio tormento,
ora che non riesco a vederti
pur sentendoti ovunque
intorno e dentro di me.
E’ vero…
E’ vero sai
che chi ama
riesce a vedere il vento
tra le foglie d’autunno
spogliare gli alberi
e poi in primavera,
tra verdi colline,
rivedere quegli alberi
rinascere
sulla strada verso il mare.
E’ vero sai
che quando ho sentito
il sapore di salsedine
sulle tue labbra
ho pensato a quel vento,
a quel mare in burrasca
come una passione
sbocciata all’improvviso
e poi acquietata
quando abbracciati
per la prima volta
ho sentito il tuo corpo,
e coi tuoi occhi ho parlato.
E’ vero sai
che questo amore,
dinanzi ai miei occhi
danza,
nella fragranza della sera,
e mi dona il tuo respiro
ed io quell’aria catturo,
e come quegli alberi
mi fa morire,
poi mi lascia rivivere
e poi morire ancora!
16 - Oltre il deserto
Quel sorriso
che mi apre il cuore,
e quello sguardo
che mi si conficca nell’anima,
come spiaggia
che non vede orizzonte,
come cielo
che invano cerca
di toccar le stelle.
Ecco i tuoi occhi
per me come luce nel buio,
come il cielo di primavera
dolcemente assaporo,
il tuo profumo avvolge
e cattura la mia mente,
e mi penetra fino alla radice.
Sogno dei miei sogni,
ti perdo e mi perdo,
mi confondi e mi disperdo,
ed io ti inseguo
tra sfrenate passioni,
in una eterna fuga,
oltre quel deserto
in riva al mondo,
dove lì tu ancora,
tra delicate vesti,
il mio cuor profani,
ed io ancora
dolcemente t’amo
e per sempre t’amerò.
17- Storie di vita
Scriverò ancora,
finché vive
nella mia anima,
ogni mio pensiero,
ogni mia sensazione.
Con semplici parole
racconterò le passioni,
senza vergogna,
perché dirò tutto quello
che penso e che sogno,
con tante emozioni,
e magari qualche illusione.
Racconterò storie di vita,
magari senza dolore,
gustando i mille e più colori
come sulle ali
di una farfalla che vola
di fiore in fiore.
E poi le farò volare,
libere come aquiloni
trasportati dal vento,
strappati dalle mani
di bambini felici
di vederli volare
verso il cielo colorato di blu,
dove nascerà ancora,
tra il Sole e la Luna,
un’altra emozione,
da vivere,
da raccontare.
31 - Vecchio cuore mio
Ti sento così calmo
vecchio cuore mio,
come se pensassi alle passeggiate
tra i boschi di Colfosco
o tra le pinete della Val Ferret.
Certo non sei con lei ora,
perché non c’è tumulto
né galoppo o trotto
ma sei calmo, stranamente calmo,
vecchio cuore mio.
Non ci sono pensieri
che t’attanagliano
e né battiti che s’accavallano
fino a sentirli su per la gola,
no, ora sei calmo !
E mentre scrivo e rileggo
questi versi sento pian piano
che i tuoi battiti vaneggiano,
cos’è ?
è il pensiero che corre a lei ?
o forse …
dovrei smettere di scriverti ?!